sabato 29 dicembre 2012

VIDEO: Realizzare un pratino con la Riccia Fluitans

Qualche consiglio per fare un pratino con la riccia fluitans. Questo è un metodo, poi si può legare la riccia come si preferisce, l'importante che abbia diversi punti di ancoraggio...



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venerdì 28 dicembre 2012

VIDEO: Come sapere se un ghiaino od una roccia che vorremmo mettere in acquario è calcarea oppure no



Un video per sapere se un materiale da mettere in acquario è calcareo oppure no.
Se è calcareo contiene calcio che vi alzerà la durezza dell'acqua e sarà adatto solo per alcune tipologie di acquari.
Consiglio di fare il test sempre, in modo da non avere problemi in futuro.

ATTENZIONE: maneggiare l'acido muriatico ed il viakal con cura, sono irritanti e corrosivi. 
TENERE LONTANI DALLA PORTATA DEI BAMBINI!

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venerdì 21 dicembre 2012

VIDEO: Piante acquario: parliamo di Hygropila Difformis, Ceratophyllum Demersum e Ludwigia Glandulosa

Primo video della rubrica riservata alle piante acquatiche per acquario. Ogni volta che poterò l'acquario parlerò di nuove piante. Spero sia utile e spero di non dire cose errate...



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VIDEO: Mediterraneo, incontro scontro tra stella marina e anemone

Acquario Mediterraneo 200 litri. La stella marina si è resa conto che è bene stare lontano dai tentacoli urticanti dell'anemone...



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martedì 18 dicembre 2012

VIDEO: Red Cherry con uova e sorpresa!

Red Cherry con uova. La mia Red si scusa per il bisognino, dice che non sapeva di essere ripresa ...



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Coppia di Protomelus Steveni Taiwan Reef - Ciclidi Africani




Una bellissima coppia riproduttrice di Protomelus Steveni Taiwan Reef

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VIDEO: Come allevare le anguillole dell'aceto turbatrix aceti


Ciao a tutti,
oggi volevo parlare del cibo vivo per i nostri amici pesci e della sua importanza nella loro dieta alimentare.
Il cibo vivo è fondamentale per i pesci d'acquario: rende più vivaci e colorati i nostri pesci e rafforza le difese immunitarie evitando che i pesci si ammalino.
Il cibo vivo inoltre rianima lo spirito dei pesci facendogli riscoprire il piacere della caccia e della predazione, inoltre stimola la riproduzione. Proprio per questo i pesci, dopo aver somministrato cibo vivo, accentueranno i colori e saranno più vivaci.
I pesci (ma anche molti altri animali) tirano fuori i colori soprattutto in 3 circostanze: nella competizione, durante la caccia e durante l'accoppiamento.

Inoltre alimentare i pesci d'acquario con cibo vivo, permetterà agli avannotti di crescere molto più in fretta rispetto ad altri avannotti alimentati esclusivamente con cibo in scaglie o granulare.

Ci sono numerose alternative per fornire cibo vivo ai nostri pescetti: dafnie, artemie saline, tubifex, anguillole dell'aceto, larve di zanzara ...

In questo post vorrei cominciare parlando delle anguillole dell'aceto, questo perchè ritengo siano tra le più facili da allevare, anche semplicemente in casa. Più avanti parlerò anche delle dafnie, un pò più complicate, ma sempre abbastanza semplici da allevare.

Intanto vediamo che cosa sono le anguillole dell'aceto: piccolissimi vermi, lunghi 2-3 mm, adatti soprattutto all'alimentazione di avannotti o piccoli pesci. Sono composti principalmente da grassi, e in buona parte da proteine.

Come anticipato dal nome stesso, si svilluppano in una soluzione di acqua e aceto, ma vediamo nel dettaglio l'occorrente per avviare una coltura casalinga, da somministrare di tanto in tanto ai nostri amici "pinnuti".

Materiale occorrente:

Una bottigia da 1,5 L con collo stretto se possibile (ideali sono le caraffe di vino)
1/2 litro di Aceto di mele/vino
1/2 mela lavata
1/2 litro acqua di rubinetto lasciata decantare per 24 ore
1 inoculo starter di anguillole

Se avete bisogno di uno starter potete trovarlo sul profilo ebay della mia ragazza, dove trovate anche le mie piante per acquario: starter anguillole

Si prende la bottiglia precedentemente lavata si inserisce l'aceto e l'acqua
La soluzione dovrebbe arrivare a 3/4 della bottiglia circa
Mescolare e inserire sia la mela che l'inoculo
Lasciare la bottiglia aperta, magari mettendo una piccola retina per evitare che altri insetti possano entrare

Bene, finito!

Non rimane che aspettare circa 3-4 settimane affinchè le anguillole si siano riprodotto a sufficienza e potremo somministrarle ai nostri pesci. Da adesso in poi avrete cibo vivo abbondante per molto tempo senza dover fare nient'altro.

E' bene non esagerare e variare la dieta con altro cibo vivo o con del cibo secco/surgelato

Per prelevarle dalla coltura ci sono sostanzialmente due modi:

1 - prelevarle con un setaccio per artemie o altro, sciacquarle sotto acqua corrente e via, in acquario!

2 - E qui capirete perchè è consigliata una bottiglia con collo stretto. Si inserisce nel collo stretto della caraffa per il vino della lana di perlon (quella comunemente usata per il filtro dell'acquario) fino a farla andare a contatto con la soluzione di acqua e aceto, si aggiunge acqua di rubinetto (sempre lasciata a decantare). Per magia la soluzione di aceto sotto non si mischierà all'acqua aggiunta sopra la lana di perlon. Dopo qualche ora le anguillole saliranno verso la superficie e potrete prelevarle con una siringa senza ago e somministrale direttamente in acquario.


Se avete bisogno di uno starter potete trovarlo sul profilo ebay della mia ragazza, dove trovate anche le mie piante per acquario: starter anguillole

Buon allevamento a tutti!

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lunedì 17 dicembre 2012

VIDEO: Physa e Planorbarius pascolano su Riccia Fluitans

Physa, Planorbarius, Melanoides e planorbis. Le lumachette spontanee negli acquari tropicali d'acqua dolce. Bellissimi gasteropodi di acqua dolce, utili detritivori fondamentali per il sistema acquario.
Se avete una infestazione di queste chioccioline in acquario, significa che date troppo cibo o lasciate che le foglie morte delle piante creino nutrimento per questi simpatici animali.


Il canale Youtube di Acquari Low Cost

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domenica 2 dicembre 2012

Le carenze delle piante d'acquario: magnesio e fosforo

In questo post volevo cominciare a parlare delle carenze delle piante e come riconoscerle.
In questo primo post mostrerò le carenze di magnesio e fosforo, come si riconoscono, e quali sono le piante che evidenziano in modo più vistoso tali carenze.
In questo caso parliamo della Ludwigia Glandulosa: una bellissima pianta rossa, che in mancanza di magnesio e fosforo si presenta in questo modo:


Come potete vedere i segnali di carenza sono visibili soprattutto lungo le venature della foglia. La foglia dovrebbe essere completamente rossastra, invece, in questo caso, la foglia è più che altro verdastra, evidenziando il colore verde mano a mano che ci si avvicina alle venature della foglia.
Il primo pensiero che ci lampa in testa è: carenza di Ferro!
Vero, ci ho pensato anch'io.
In realtà però, se guardate bene le venature, noterete che l'area nei pressi della venatura è verde, ma il rigo che definisce propriamente la venatura è ROSSO!

Il ferro quindi c'è... è colpa della carenza di magnesio in realtà che non lo fa assorbire dalla pianta.
Ovviamente sono arrivato a questa conclusione, anche analzzando l'acqua che utilizzo per l'acquario, e scoprendo che quell'acqua ne è povera. Avendo un GH di 9 pensavo che fosse sufficiente e non dovessi aggiungerlo. 
In realtà, una cosa che ho imparato di recente, è che la durezza dell'acqua espressa dai classici test che usiamo, ci svela una durezza totale dell'acqua caratterizzata dalla presenza di calcio e magnesio: ma non in parti uguali. Si può avere un acqua dura, ma avere comunque carenze di magnesio (come nel mio caso).

Nel mio caso infatti, la durezza di 9 punti, è data sa 8 punti di calcio ed 1 di magnesio... forse meno.
Ecco la carenza, considerando poi che ho una jungla sommersa in acquario.

Ho somministrato quindi magnesio (sale inglese acquistato in farmacia, solfato di magnesio)... ma non basta.
Avendo, come dicevo, molte piante e pochi pesci... mi sono accorto anche di una carenza di fosfati. Ho aumentato quindi le dosi di cibo (contengono fosfati) ed inserito un infuso di foglie di quercia (foglie di quercia in un litro di acqua lasciato a riposare per 2-3 giorni, filtrato e via in acquario... fosfati garantiti)

Dopo una settimana dalla somministrazione di magnesio e fosfati quindi, ecco i primi risultati. La Ludwigia si arrossa di nuovo, problema risolto!
Da notare le vecchie foglie, più in basso, con le carenze riportate prima... e notare le nuove foglie che crescono con un bel rosso che si distribuisce lentamente su tutta la foglia



Questa è una visione d'insieme dell'acquario dall'alto...


Se avessi aggiunto solo ferro, ed avessi ignorato la carenza di magnesio e fosfati, mi sarei riempito di alghe... a quel punto tornare sulla giusta strada sarebbe stato molto più complesso. 
Tenete a mente quindi, se sospettate una carenza di magnesio o fosforo, ed avete una Ludwigia... guardatela! Vi dirà lei che cosa manca! Se le venature non hanno il rigo rosso, ma sempre verde, come le aree intorno alla venatura stessa, allora oltre al magnesio lì, vi manca anche il ferro.

Alla prossima carenza!
Anzi, speriamo di no! ehehehehe

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